È l'inizio di una guerra commerciale? Trump impone dazi del 25% sull'import di acciaio

La notizia del giorno per l'industria dei metalli è che dopo mesi di tira e molla, il presidente degli USA Trump ha annunciato il 1° marzo che prevede di imporre tariffe del 25% per l'acciaio di fabbricazione straniera e del 10% per l'alluminio.

Ulteriori dettagli, come ad esempio quali prodotti saranno presi di mira e quali Paesi saranno inclusi (o esclusi), non sono ancora chiari. L'azione di Trump segue le indagini intraprese dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti secondo cui le importazioni straniere di acciaio e alluminio minacciavano la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Da più parti fioccano già le reazioni: gli Stati Uniti presumibilmente affronteranno ripercussioni dal resto del mondo per questa decisione.
L'UE ha immediatamente risposto all'annuncio dell'imposizione di restrizioni. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato: "Ci rammarichiamo fortemente per questa decisione, che sembra rappresentare un palese intervento finalizzato a proteggere l'industria nazionale degli Stati Uniti; non resteremo a guardare mentre la nostra industria è colpita da misure ingiuste".

La mossa attira le proteste anche di molte industrie americane che dipendono dalle importazione di metalli. Come riportato da Platts, i produttori a valle avvertono che tali misure restrittive potrebbero portare gli Stati Uniti a perdere più posti di lavoro di quanti verrebbero risparmiati per l'acciaio.   Credits: worldsteel / Seong Joon Cho   ---   Potresti essere interessato a leggere: Buone prospettive per l'acciaio europeo nel 2018 >>
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