Interscambio Italia-Germania: vola la siderurgia

Com’è facile intuire, anche gli scambi tra nazioni sono stati intaccati dalla pandemia di Covid-19; nemmeno una relazione così solida come quella tra Italia e Germania ne è uscita indenne.

Infatti, come riporta la Camera di commercio italo-tedesca AHK, l’interscambio tra i due paesi ha subito una contrazione dell’8.7%, passando dai 127 miliardi di euro del 2019 ai 116 del 2020. Il fattore con maggiore incidenza è stato il calo del 12.1% delle importazioni dalla Germania verso l’Italia.
Analogamente, anche l’export verso Berlino ha rallentato del 4.8%, attestandosi a 55.7 miliardi. Ciò risulta in un deficit commerciale più contenuto per l’Italia, che ammonta a 4.63 miliardi: quasi 6.5 miliardi in meno rispetto al 2019.

Analizzando più nel dettaglio i singoli comparti dell’export italiano, troviamo un segno negativo in particolare sui macchinari (-10.5%) e sui mezzi di trasporto (-5.6%). In salita invece i settori chimico-farmaceutico (+0.9%) e agroalimentare (+5.7%). Tuttavia, ciò che davvero sorprende è la siderurgia, che ha aumentato le esportazioni verso la Germania raggiungendo percentuali stratosferiche: +51.2%, dai 5.61 miliardi di euro del 2019 agli 8.48 miliardi del 2020.

Si tratta indubbiamente di un segnale positivo per l’industria dei metalli, un punto di partenza per dare un nuovo slancio al settore e lasciarsi alle spalle questo periodo difficile. L’augurio è che il trend possa presto estendersi anche ad altri comparti più in difficoltà e rappresentare un nuovo motore di spinta per le aziende.

Fonte: Corriere Della Sera
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