Expometals.netExpometals.net

Notizie generali sull'industria dei metalli

Dai ferrosi ai non ferrosi, tutte le novità internazionali dal settore

Fiera onlineNotizie
La situazione della forza lavoro nell'industria europea della trafilatura: opinioni a confronto

La situazione della forza lavoro nell'industria europea della trafilatura: opinioni a confronto

La situazione della forza lavoro nell'industria europea della trafilatura: opinioni a confronto

Leggendo i quotidiani, o ascoltando programmi televisivi e radiofonici, è sempre più facile imbattersi in servizi che parlano della mancanza di lavoratori qualificati nell'industria. Si tratta di una questione delicata, che può risultare strana a primo impatto (si sentiva parlare del problema opposto, la disoccupazione), ma che sembra interessare molti settori e Paesi: a lanciare l'allarme è il capo dell'Agenzia Federale tedesca per l'Occupazione, la Camera di Commercio degli Stati Uniti, il Minerals Council in Australia, il Ministro dell'agricoltura dell'Irlanda del Nord, e tanti altri ancora. Le ragioni, tuttavia, sono poco chiare. Alcuni puntano il dito sulla pandemia, altri sugli incentivi statali (che avrebbero un effetto negativo sulla ricerca di lavoro), altri parlano di una tendenza ben definita ormai da anni. 

Un sondaggio con i nostri clienti ha mostrato che il problema è ben noto anche nell'industria della trafilatura. In particolare, molti ci hanno rivelato che è davvero difficile convincere i giovani a intraprendere un percorso di formazione per diventare un trafilatore professionista.

A questo proposito, abbiamo deciso di raccogliere alcune opinioni per scrivere un articolo che analizzi la situazione nei vari Paesi.

Markus Giese, CEO di Drahtwerk Wagener GmbH & Co. KG - Germania
"Il tasso di disoccupazione in Germania è tra il 5,5 e il 6%. Gran parte di questa percentuale è composta da persone disoccupate a lungo termine per le quali sembra difficile trovare un’occupazione regolare. Tuttavia, la Germania è conosciuta per il suo eccellente sistema educativo. Dopo la scuola, i giovani possono decidere se andare all'università o perseguire una formazione in ambito amministrazione, industria, commercio o artigianato per diventare un lavoratore qualificato e professionale. Al giorno d'oggi, i giovani preferiscono studiare invece di seguire uno di questi percorsi, ignorando le buone opportunità per quanto riguarda posizioni e stipendi presenti in questi campi. Per essere competitivi nel mondo dell'acciaio abbiamo bisogno di lavoratori qualificati e professionisti che abbiano una buona conoscenza della trafilatura. Questo è il motivo per cui offriamo un programma di formazione di due anni. Ciononostante, è sempre più difficile trovare giovani studenti, perché in seguito potrebbero dover lavorare su tre turni e il lavoro potrebbe non essere così attraente come altri. Pertanto, sfruttiamo ogni possibilità per promuovere questo programma, ad esempio parlandone sul nostro sito web, collaborando con la nostra agenzia di collocamento locale, offrendo stage e partecipando a fiere di formazione. Inoltre, abbiamo sviluppato un programma di formazione insieme a netzwerkdraht e.V. che rende possibile a chi cambia carriera di entrare in questo business. Chiediamo anche ai nostri lavoratori di raccomandare la nostra azienda ai loro amici e familiari. Parlando in generale, deve essere chiaro che il benessere della Germania si basa sulla forza dell’industria. Nonostante tutte le discussioni sul cambiamento climatico e sulla mobilità green dobbiamo assicurarci che questa base sia mantenuta viva. Naturalmente, l'industria dovrà adattarsi e cambiare per raggiungere la tanto agognata impronta zero sull’ambiente. Quindi, abbiamo bisogno di professionisti ben istruiti che capiscano che c'è un futuro per loro nell'industria e che siano pronti a diventare parte di questo mondo".

Pedro Campillo, Export Area Manager di Gabarró S.A. - Spagna
"Abbiamo uno stabilimento di produzione in Spagna e uno in Germania, ma mentre nel primo riusciamo ancora a cavarcela, nel secondo abbiamo riscontrato parecchie difficoltà nel trovare manodopera qualificata. Al momento stiamo cercando di arginare il problema "importando" lavoratori da altri Paesi europei.
In Spagna, abbiamo implementato un programma continuo per identificare i futuri lavoratori una volta che hanno completato il proprio percorso di istruzione; diamo loro una formazione adeguata, e garantiamo loro un posto di lavoro a buone condizioni. In generale, penso che sarebbe necessario stabilire un piano d'azione per promuovere il lavoro in tutta Europa, e non limitatamente ai nostri Paesi. C'è molta strada da fare anche sul piano dell’istruzione, i corsi di studio più richiesti solitamente non offrono reali opportunità lavorative."

Alexander Phillipp, CEO di Joh. Pengg AG - Austria
"Poiché molte aziende si sono riprese bene dalla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19, c'è una forte concorrenza per i lavoratori qualificati nei nostri stabilimenti in Austria e nella Repubblica Ceca.
Offriamo un buon pacchetto complessivo grazie all’eccellente ambiente di lavoro e alla nostra grande cultura aziendale. I nostri dipendenti ci raccomandano ai loro amici: questo ci ha aiutato ad attrarre nuovo personale. Siccome i lavori tecnici e manuali stanno diventando meno attraenti per i giovani, è importante promuovere le opportunità e le possibilità che offriamo."

Renato Mauri, Presidente di Trafileria A. Mauri Spa - Italia
"Stiamo effettivamente attraversando una fase di mancanza di lavoratori qualificati. Tuttavia, quest'anno abbiamo assunto 11 nuovi dipendenti che stiamo attualmente formando. Offriamo programmi dedicati per sviluppare le capacità uniche che il mondo dell'acciaio richiede e siamo sicuri che i risultati arriveranno nell'immediato futuro, sia in termini di crescita personale che di entrate interne."

Alberto Bottaro, CEO di Bottaro Mario Srl - Italia
"La mancanza di lavoratori qualificati nella nostra zona è un problema reale, che sicuramente rende il processo di sviluppo complicato e allunga i tempi di realizzazione. Per la ricerca di nuovi potenziali lavoratori ci affidiamo ai canali di ricerca conosciuti da ogni azienda, ma stiamo anche creando - ormai da diversi anni - una scuola di formazione interna che porti i candidati ad ampliare il proprio bagaglio di competenze e ad avere più interesse e passione verso le mansioni affidate.
Ritengo che il reddito di cittadinanza abbia influito in modo importante nell’aumentare questa criticità. Sicuramente sarebbe ottimale potenziare e creare un rapporto più semplice e diretto tra le aziende e le scuole professionali, in modo da ottenere profili idonei alle richieste del mondo del lavoro una volta terminato il percorso scolastico dell’alunno."

Siete d'accordo con queste affermazioni? Qual è la situazione nella vostra regione?
Quali pensate siano le cause e quali potrebbero essere le soluzioni?
Fatecelo sapere via mail a [email protected]: i commenti più pertinenti potrebbero essere inclusi nell'articolo!

undefined
lunedì 27 settembre 2021
Copyright (c) 2001 - 2024 - EXPOMETALS SRL - P.I. 04109670135 - REA 420496 - Share capital €10.000,00