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Sostenibilità ed innovazione alla prossima edizione di Made in Steel

Sostenibilità ed innovazione alla prossima edizione di Made in Steel

Sostenibilità ed innovazione alla prossima edizione di Made in Steel

“Steel growing” dal 2005: già superata del 20% l’area espositiva venduta rispetto al totale dell’edizione precedente. Espositori esteri al 19%, verso il raddoppio i buyer.

STEEL HUMAN - Sustainability and innovation
: questo il titolo dell’ottava edizione di Made in Steel, che si terrà dal 14 al 16 maggio 2019 a fieramilano Rho (Milano).

A poco più di due mesi all’apertura dei padiglioni 22 e 24 di fieramilano, la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera siderurgica, organizzata da siderweb – La community dell’acciaio, racconta quali saranno i grandi temi che struttureranno la parte della manifestazione dedicata a conferenze e cultura, che affiancheranno business e relazioni commerciali.

L’idea intercetta le due grandi priorità odierne dell’industria dell’acciaio globale, alle prese con la necessità di ridurre il proprio impatto ambientale e di rinnovare prodotti e processi per non perdere competitività.
«Solo con le leve della sostenibilità e dell’innovazione, i pilastri sui quali si reggerà la siderurgia del futuro, riusciremo a produrre un acciaio umano, restando umani, rispettando persone, ambiente, imprese - spiega Emanuele Morandi, amministratore delegato di Made in Steel -. Per conquistare un futuro migliore, è necessario integrare rigore quantitativo, attenzione all’organizzazione e logica economica con empatia, saggezza, coraggio e creatività proprie dell’uomo».

I NUMERI DI MADE IN STEEL 2019 - La manifestazione internazionale viaggia verso un’edizione da record.
All’apertura delle registrazioni degli espositori, lo scorso maggio, è stato record storico di prenotazioni per Made in Steel: in un solo mese, sono stati venduti poco meno di 5mila metri quadrati di superficie espositiva netta, pari al 35% del totale degli spazi disponibili. Una performance mai eguagliata nelle edizioni precedenti dell’evento. Un andamento che non ha fatto altro che rispecchiare il clima generale di moderato ottimismo che ha caratterizzato il comparto siderurgico negli ultimi mesi, almeno fino alla chiusura del 2018.

Ad oggi, gli espositori provengono da 18 Paesi: oltre ai grandi produttori siderurgici europei, come Germania, Francia e Spagna, troviamo anche altri giganti siderurgici in forte espansione, come India (il secondo produttore siderurgico mondiale nel 2018, con 106,5 milioni di tonnellate) e Turchia (ottavo con 37,3 milioni di tonnellate), a confermare il trend in crescita di espositori provenienti da Ankara riscontrato nel 2017.
I metri quadrati venduti (circa 12mila) superano la superficie espositiva totale della precedente edizione. Circa l’80% degli espositori del 2017, poi, ha confermato la propria partecipazione anche nel 2019; una quota superiore del 10% alla media di analoghe manifestazioni internazionali.

Crescerà quest’anno anche il numero di buyer qualificati, che supereranno le 60 unità e che arriveranno da circa 20 Paesi stranieri, moltiplicando così le opportunità di business offerte dalla “tre giorni” dell’acciaio.

APERTA LA BIGLIETTERIA ONLINE - A partire dal mese di marzo è attiva la biglietteria online per l’edizione 2019, che permette l’acquisto dei biglietti d’ingresso a tariffe agevolate (10€ per il biglietto valido un giorno, €25 per l’abbonamento 3 giorni). I visitatori possono così risparmiare tempo e denaro e, ricevendo via mail il biglietto di ingresso alla manifestazione, potranno direttamente accedere ai tornelli in modo rapido.

OUTLOOK SIDERURGICO 2019 - Nell’anno dell’ottava edizione di Made in Steel, in Unione europea e in Italia le prospettive per il settore dell’acciaio rimarranno positive, anche se con numeri inferiori rispetto al recente passato, influenzati dall’effetto di trascinamento negativo dell’ultima parte del 2018.

Secondo le ultime previsioni di Eurofer, l’associazione dei produttori siderurgici dell’Europa, in Unione europea il consumo reale di acciaio dovrebbe frenare nel 2019, fermandosi a +0,8% (contro il +2,2% del 2018) a 165 milioni di tonnellate, seguito da +0,9% nel 2020, 166 milioni.

Pressoché tutti in rallentamento i settori utilizzatori in Europa nel 2019 e 2020, che si terranno comunque in territorio positivo: +1,5% e +1,7% il tasso di crescita della produzione previsto (contro il +3,1% del 2018).

Per quel che riguarda l’Italia, secondo le stime dell’Ufficio Studi siderweb nel 2019 il consumo apparente (consegne + import - export) dovrebbe aumentare dell’1% (+2,9% nel 2017; +2% nel 2018), allineandosi al dato europeo. In dettaglio, nel 2019 dovrebbe frenare l’automotive (-0,5% rispetto al 2018), mentre le costruzioni rimarranno su tassi di sviluppo di circa l’1%. «È lecito attendersi un rallentamento della velocità di crescita della domanda di acciai piani – stima Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi siderweb -, che negli ultimi anni sono stati il motore della crescita dei consumi di acciaio in Italia, e un relativo miglioramento dei prodotti lunghi, che dovrebbero aumentare a un tasso simile a quello dei piani».

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domenica 24 marzo 2019
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