Trump preoccupa la siderurgia tedesca

Il cambio ai massimi vertici del governo degli Stati Uniti fa molto preoccupare le aziende dell'acciaio tedesco. Lo dice apertamente in un comunicato stampa Hans Juergen Kerkhoff (nella foto), presidente dell'associazione tedesca della siderurgia, che teme i contraccolpi della svolta protezionistica annunciata dalla nuova amministrazione.

Agli USA sono destinate circa un quarto delle esportazioni di prodotti siderurgici tedeschi al di fuori dell'Unione Europea, ovvero 700mila tonnellate. Dopo la Gran Bretagna, gli Stati Uniti sono il più grande consumatore di beni ad alta intensità di acciaio provenienti dalla Germania. Queste esportazioni indirette di acciaio superano quelle dirette di 3 volte (si parla di 2,5 milioni di tonnellate).

Il protezionismo è la risposta sbagliata alle sfide dell'industria siderurgica globale - afferma Kerkhoff – ed è giustificato solo nella misura in cui si tratta di un correttivo mirato alla concorrenza sleale, come provvedimento antidumping o antisovvenzioni.

In tutto il mondo, gli Stati Uniti sono di gran lunga il più grande importatore di acciaio, con 31 milioni di tonnellate. Foto: © Stahl-Zentrum, Düsseldorf / Wilfried Meyer