Giuseppe & F.lli BONAITI Srl
Giuseppe & F.lli BONAITI Srl
Filo metallico
ITItalia
1938
2007
11-50
10000
< 50

La visione di Giuseppe & F.lli Bonaiti S.r.l. sulle dinamiche attuali del mercato degli acciai

La visione di Giuseppe & F.lli Bonaiti S.r.l. sulle dinamiche attuali del mercato degli acciai

In tempi di forte instabilità economica e produttiva, le aziende della filiera siderurgica sono chiamate a confrontarsi con dinamiche complesse e in costante mutamento. Ne abbiamo parlato con il sig. Mauro Cogliati, responsabile commerciale di Giuseppe e Fratelli Bonaiti Srl, storica realtà italiana attiva nella produzione e commercio di semilavorati metallici, con particolare attenzione verso i produttori di fasteners.

 

Dall’intervista emerge una fotografia concreta del mercato attuale: incertezza nella programmazione, ordini discontinui e un contesto di prezzo instabile. Tuttavia, la disponibilità di prodotto, la prontezza nella risposta e l’attenzione agli aspetti normativi e ambientali restano i punti di forza di Giuseppe e Fratelli Bonaiti Srl.

 

Si sente dire spesso, in questo periodo, che si vive “alla giornata”: qual è il suo commento personale a riguardo?

 

Oggi i clienti tendono a mantenere scorte minime e acquistano materiale solo quando ricevono ordini, con il risultato che anche le loro produzioni procedono a singhiozzo. Per noi vale l’opposto: dobbiamo avere il materiale già disponibile, altrimenti non possiamo nemmeno prendere in considerazione le richieste. È un equilibrio delicato da gestire.

 

Qual è la situazione attuale degli ordini rispetto all’inizio dell’anno?

 

I volumi, in linea generale, non sono cambiati molto. Tuttavia, il problema principale è l’assenza di continuità: gli ordini fissi e regolari sono rari e spesso soggetti a modifiche, annullamenti o posticipi. Più che i volumi da gestire, quello che ci penalizza maggiormente è l’impossibilità di pianificare regolarmente le produzioni almeno per un certo periodo.

 

Come si sono evoluti i prezzi di acquisto della materia prima tra Q2 e Q3?

 

Nonostante la domanda sia ancora debole, i prezzi sono saliti a causa dell’aumento dei costi di produzione. In seguito sono parzialmente rientrati, ma il mercato resta instabile. Questa volatilità crea ulteriore tensione: la maggior parte dei fornitori lavora ormai con quotazioni mensili o trimestrali, in base alla tipologia di acciaio.

 

A quali settori si rivolge principalmente la vostra produzione? Ce n’è qualcuno che sta soffrendo maggiormente la situazione economica?

 

Forniamo prevalentemente viterie e bullonerie, che a loro volta operano in diversi settori: automotive, meccanica, elettrodomestici. L’automotive è uno dei comparti più penalizzati. A questo si aggiunge l’impatto dei dazi, che sta complicando ulteriormente la situazione.

 

Subite la concorrenza estera in modo particolare? In quali ambiti o mercati?

 

Sì, sentiamo la pressione sia a livello internazionale – in particolare da Spagna e Turchia – sia su scala locale. In alcuni casi, emergono situazioni di mercato poco trasparenti o non del tutto in linea con la concorrenza leale.

 

Il vostro settore richiede certificazioni legate alla sostenibilità? I vostri clienti vi chiedono di fornire esplicitamente queste informazioni?

 

Al momento non sono formalmente richieste certificazioni, ma più frequentemente dichiarazioni su aspetti ambientali, come l’uso di materiale riciclato, l’assenza di sostanze vietate o il rispetto delle normative CBAM.

 

Ringraziamo il sig. Mauro Cogliati per aver condiviso con trasparenza uno spaccato significativo della realtà produttiva di Giuseppe e Fratelli Bonaiti Srl. Invitiamo i lettori a visitare lo stand online su Expometals.net, dove è possibile scoprire nel dettaglio la gamma di prodotti e i settori serviti.

 

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martedì 26 agosto 2025