C.D. Waelzholz GmbH & Co. KG
C.D. Waelzholz GmbH & Co. KG
Prodotti piani
ITItalia
1829
2011
1001-5000
780000

Il successo Waelzholz Tempracciaio in 7 domande

Il successo Waelzholz Tempracciaio in 7 domande

Abbiamo incontrato Luca Spirolazzi, Managing Director di Waelzholz Tempracciaio S.r.l., per fare il punto sulla storia, i risultati e le prospettive di una realtà che rappresenta oggi un nodo strategico nel mercato europeo dei nastri in acciaio laminato a freddo.

 

Ci racconta in breve la storia della vostra azienda, dal 1829 ad oggi?

 

L’azienda nasce nel 1829 a Hohenlimburg, in Westfalia (Germania), fondata da Caspar Diederich Wälzholz come drahtzieherei, una piccola officina per il tiraggio del filo. I primi prodotti erano “Webriete”, usati per pettini per telai meccanici. Nel corso del XIX secolo l’impresa si espanse: nel 1845 nacque una fabbrica di pettini per tessitura, e nel 1857 Ludwig Wälzholz introdusse innovazioni importanti come il motore a vapore al posto dell’energia idraulica. L’azienda si è sviluppata negli anni, orientandosi verso la produzione di nastri e profilati in acciaio laminato a freddo e acciai speciali. Oggi Waelzholz è un gruppo internazionale leader proprio in quel settore, con 2.300 dipendenti, una capacità produttiva di circa 780.000 tonnellate all’anno e un fatturato superiore a 1,1 miliardi di euro.

 

Quali sono stati i principali passaggi recenti nella storia del gruppo?

 

Nel 2017 Waelzholz ha acquisito Friedr. Gustav Theis Kaltwalzwerke GmbH, specializzata in nastri inossidabili, ampliando così la gamma di prodotti. Nel 2024 è stata acquisita Tempracciaio S.r.l., realtà italiana esperta in nastri di acciaio laminato a freddo, temprati e non. Questa operazione ha permesso di consolidare la presenza del gruppo in Italia. Infine, nel 2025, è avvenuta la fusione tra Waelzholz Italia e Tempracciaio, da cui è nata Waelzholz Tempracciaio S.r.l., con sede unica a Caronno Pertusella.

 

Qual è la vostra capacità produttiva attuale e quali sono i mercati di riferimento?

 

Produciamo circa 5.000 tonnellate all’anno di nastri in acciai al carbonio ricotti e temprati, oltre a nastri in acciaio inossidabile. I nostri principali clienti sono mollifici e produttori di minuterie metalliche, attivi nei settori automotive, elettromeccanico e tessile.

 

Qual è stato il risultato tecnico più significativo dell’ultimo anno?

 

Senza dubbio il trasferimento di tutte le attività da Senago a Caronno Pertusella. Abbiamo concentrato competenze, processi e servizi in un’unica sede, migliorando l’efficienza e la rapidità di risposta al cliente.

 

Come si è riflesso l’andamento dei prezzi delle materie prime sul vostro business quest’anno?

 

Nonostante una domanda non particolarmente frizzante, i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili. L’inflazione e l’aumento generalizzato dei costi hanno compensato la contrazione della domanda.

 

Quali sono le sfide principali per il vostro business e come vede l’evoluzione del mercato nel prossimo anno?

 

Il nostro obiettivo è offrire ai clienti europei un servizio completo basato su prodotti interamente Made in Europe. La sfida principale sarà il consolidamento di quanto raggiunto e l’espansione commerciale in Francia e nei Paesi dell’Europa dell’Est. Ci aspettiamo un aumento dei volumi grazie all’ampliamento del portafoglio clienti, con prezzi tendenzialmente stabili.

 

Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) sta influendo sulle vostre attività?

 

Al momento no. Le nostre produzioni sono basate su materiali Made in Europe, quindi l’impatto diretto è minimo. Tuttavia, il CBAM potrebbe in futuro generare criticità di approvvigionamento per alcuni segmenti della filiera.

 

Ringraziamo Luca Spirolazzi per aver condiviso con noi la visione e le prospettive di Waelzholz Tempracciaio. Per restare aggiornati sulle prossime novità, vi invitiamo a seguire l’azienda tramite il pulsante Segui o a visitare lo staff aziendale alla MECSPE Bari dal 27 al 29 novembre, presso lo stand S22 pad. 30. Non mancate. 

 

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venerdì 17 ottobre 2025