Brexit, il No-Deal costerebbe all'Italia 49mila posti di lavoro. Colpita la siderurgia
Un nuovo studio dell'Istituto Leibniz per la ricerca economica di Halle (IWH) si interroga sugli esiti di un ritiro incontrollato della Gran Bretagna dall'Unione europea e le conseguenze che avrebbe per il commercio internazionale e il mercato del lavoro. In totale, sarebbero interessati oltre 600.000 lavoratori in 43 paesi. Il più grande impatto lo avrebbe la Germania, con oltre 100.000 lavoratori, seguita da Cina, Francia, Polonia e Italia. Nel nostro Paese sarebbero colpiti 49.000 posti di lavoro.
I calcoli degli economisti dell'IWH si basano sull'ipotesi che una Hard Brexit possa far calare la domanda nel Regno Unito di beni e servizi provenienti dall'UE di circa un quarto rispetto al suo valore attuale.
Una No-Deal Brexit colpirebbe in particolare i seguenti settori economici: servizi, agricoltura, siderurgia e industria informatica.
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Foto by: Ilovetheeu [CC BY-SA 4.0], from Wikimedia Commons