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Formazione degli operatori nell'industria dello stampaggio. Intervista a Derek Barnes

Formazione degli operatori nell'industria dello stampaggio. Intervista a Derek Barnes

Formazione degli operatori nell'industria dello stampaggio. Intervista a Derek Barnes

Si tratta di un problema trasversale che riguarda diversi settori e aziende. La forza lavoro sta invecchiando ed è difficile convincere le nuove reclute a entrare in ditta e successivamente formarle in modo ottimale.

La formazione per molte aziende, comprese quelle dell'industria degli elementi di fissaggio, è spesso un tasto dolente. Molte imprese dello stampaggio a freddo non hanno un vero e proprio programma e si affidano semplicemente all'affiancamento individuale da parte di operatori di macchine e montatori "esperti", il che naturalmente rende tutto più disorganizzato e soggetto a errori.

Anzitutto occorre premettere che la gestione di una macchina per lo stampaggio a freddo, in particolare di una stampatrice a più stazioni, è un compito complesso. Impostare una macchina di questo tipo in modo che funzioni bene non è da tutti e ci vuole abilità per farlo.
Per affrontare questa sfida, attirare giovani lavoratori - e convincerli a restare! - è necessario un approccio metodico.

Abbiamo intervistato Derek Barnes, esperto di tecnologie di stampaggio a freddo e di formazione del personale operativo, per chiedergli qual è il suo approccio quando si tratta di formare gli operatori di un'azienda che produce elementi di fissaggio.

Da dove cominciare?
"Innanzitutto cerco di capire il quadro generale. Come funziona l'organizzazione in azienda? Oltre alle macchine e a chi le gestisce, come operano le funzioni di supporto? Se non tutti gli aspetti sono in sintonia, il vero potenziale della cella di produzione non si potrà realizzare".

Cosa avviene dopo?
"Lo sviluppo di un programma di formazione chiaro e documentato, che comprenda i manuali operativi delle macchine, impostazioni, misure e disegni specifici. I programmi e i manuali dovrebbero contenere tutte le informazioni necessarie all'operatore per completare il lavoro in modo efficiente e sono una base indispensabile, soprattutto se si alternano le persone o i turni di lavoro. Tutti gli operatori devono impostare la macchina nello stesso modo! È l'unica maniera per ridurre i tempi di cambio, migliorare l'efficienza e risolvere efficacemente i problemi della macchina".



Che ruolo ha il formatore?
"Svolge un ruolo fondamentale. Deve essere un operatore di macchina esperto, oltre ad avere la pazienza e la capacità di capire le esigenze individuali di apprendimento delle persone. Come formatore non ci si improvvisa. Imparare a fare il coach è un'abilità in sé, anche se poi tutti gli insegnanti hanno uno stile personale che hanno sviluppato attraverso la loro esperienza".

Cosa è essenziale nel processo di formazione e quando può definirsi concluso?
"È fondamentale registrare i progressi dei tirocinanti in tutte le fasi del processo formativo e fornire un feedback. Solo una volta valutata la loro competenza, saranno considerati pronti per la produzione. Ci deve essere in seguito una seconda fase di rivalutazione delle loro competenze una volta che hanno acquisito una certa esperienza, che serve anche a identificare di quali informazioni aggiuntive hanno bisogno, per continuare ad approfondire le loro competenze".

Ma da cosa si parte, dalla teoria o dalla pratica?
"Sicuramente dalla teoria. Discutere e illustrare ciò che accade durante il processo fornisce ai tirocinanti una solida base di conoscenze a cui fare riferimento quando iniziano a mettere le mani sulle macchine".

Quali argomenti dovrebbe coprire la parte teorica?
"Le basi dello stampaggio a freddo, la comprensione della meccanica della macchina, le proprietà del filo, le informazioni sugli utensili e sulle geometrie standard - come minimo. Ci sono molti dettagli da prendere in considerazione e da insegnare, ma è anche essenziale non sovraccaricare gli apprendisti. La teoria deve essere inclusa nella documentazione fornita o, meglio ancora, il praticante può prendere appunti mentre il formatore presenta le informazioni".

E il suo metodo?
“Ho sviluppato un processo di formazione in tre fasi, basato sulle competenze che ho acquisito nel corso della mia carriera pluriennale. Si inizia con la formazione di base, insegnando come assemblare gli utensili, impostare la macchina in modo sicuro, comprendere le progressioni, ecc. Poi si passa all'acquisire esperienza, con il supporto di un tutor. La terza parte fornisce una comprensione approfondita della teoria dello stampaggio e del funzionamento della macchina, nonché informazioni su utensili e problemi operativi. Analizziamo anche il lavoro di squadra per migliorare l'efficienza globale. L’aggiornamento continuo dei montatori di macchine dovrebbe essere una priorità assoluta per qualsiasi azienda che voglia migliorare le prestazioni e la soddisfazione dei clienti".



Riguardo Derek Barnes:
Consulente indipendente nelle tecnologie per lo stampaggio a freddo, Barnes ha alle spalle una carriera di successo in azienda, presso produttori di fasteners a livello mondiale. Ha lavorato nella creazione e gestione di reparti di stampaggio a freddo nel Regno Unito e in Nord America, occupandosi direttamete della formazione del personale operativo. Inoltre, è specialista in dispositivi di fissaggio per la Confederazione Britannica della lavorazione dei metalli. Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere (in inglese) al seguente indirizzo: [email protected].

Nota editoriale: alcuni contenuti sono stati precedentemente pubblicati in inglese sulla rivista Fastener + Fixing.

Immagini delle macchine concesse gentilmente da Carlo Salvi S.p.A.

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giovedì 8 settembre 2022