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I prezzi dell'acciaio continuano a fluttuare: una panoramica degli ultimi trend

I prezzi dell'acciaio continuano a fluttuare: una panoramica degli ultimi trend

I prezzi dell'acciaio continuano a fluttuare: una panoramica degli ultimi trend

Il trend di crescita dei prezzi dell’acciaio europeo ha frenato la propria corsa agli inizi di febbraio, parallelamente all’andamento del mercato turco del rottame. Determinante in questo senso anche lo stop delle attività nel continente asiatico, dovuto alle festività del Capodanno Cinese. Lo riferisce MEPS International Ltd., la società britannica specializzata in analisi di mercato.

Nel dicembre 2020 e nella prima metà di gennaio 2021, i prezzi di importazione del rottame in Turchia hanno subito un’impennata notevole, raggiungendo i 500 dollari a tonnellata. Un mercato così volatile, però, non è stato in grado di sostenere queste cifre, portando a una contrazione del 20% all'inizio di febbraio. Questa calo ha fatto sì che i prezzi dei derivati del rottame, quali tondi per cemento armato e lunghi strutturali, si indebolissero in Europa. 
Per quanto riguarda la Cina, molti investitori si dicono convinti del fatto che le importazioni continueranno a crescere, mantenendo forte la domanda mondiale di acciaio. Tuttavia, i segnali sono contrastanti: se da un lato nuovi provvedimenti governativi hanno aumentato la richiesta di rottame, dall'altro lato gli acquisti sono stati bloccati per evitare che i prezzi salissero alle stelle. Allo stesso tempo, ci si aspetta che la spesa pubblica possa avere un effetto positivo sulla domanda di acciaio, anche se i lockdown nazionali potrebbero ostacolare le previsioni.
In Europa, le acciaierie (prodotti piani) stanno spingendo per aumentare i prezzi: il leader di mercato ha recentemente annunciato una nuovo valore di vendita minimo per i coil laminati a caldo - quasi 750 euro a tonnellata. Questi sforzi per mantenere le tariffe al di sopra di una certa soglia sono più che giustificati per coil e lamiere, complessivamente disponibili in quantità limitate e difficili da reperire sul mercato. Discorso diverso per i lunghi strutturali, generalmente caratterizzati da una domanda più debole e destinati a subire un calo di prezzo.

Una flessione del mercato turco od offerte a basso costo dalla Cina potrebbero indurre un maggior numero di produttori turchi a ritornare sulla scena europea. A tal proposito, un'eventuale estensione delle attuali misure di salvaguardia europee e britanniche - in vigore fino alla fine del 2° trimestre 2021 - potrebbe mitigare la concorrenza nelle importazioni.

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lunedì 1 marzo 2021