Fiera onlineNotizie
Il settore siderurgico cinese è in ginocchio: chi è il colpevole?

Il settore siderurgico cinese è in ginocchio: chi è il colpevole?

Il settore siderurgico cinese è in ginocchio: chi è il colpevole?

Arriva un altro campanello d’allarme dall’altra parte del mondo - le scorte di acciaio in Cina hanno raggiunto livelli record.

La causa di questo massiccio aumento è da ricercarsi ancora una volta nello scoppio dell’epidemia legata al nuovo coronavirus che da giorni paralizza l’economia di Pechino.

L’acciaio, largamente utilizzato nella produzione di armature e strutture di rinforzo, è una componente fondamentale per l’edilizia, settore al momento in fase di stallo a causa di numerosi progetti sospesi e ordini annullati.

Ciò comporta un forte accumulo di acciaio invenduto: si sono toccati i 10.8 milioni di tonnellate, il doppio rispetto allo scorso anno nonché la cifra più alta di sempre, secondo alcune fonti locali.

Il mastodontico settore siderurgico cinese - che rappresenta più della metà della produzione globale - è quindi in subbuglio a causa dell'epidemia, colpito dai problemi nei trasporti, dalla carenza di lavoratori e da un calo della domanda. Le acciaierie hanno ridotto la produzione, anche se ci sono dei limiti a quanto possono tagliare senza chiudere i forni, una mossa complicata e costosa. I segnali di un aumento delle scorte di acciaio potrebbero aumentare la pressione al ribasso dei prezzi dei minerali di ferro.

Ciononostante, si inizia a vedere la proverbiale luce in fondo al tunnel: i prezzi dell’acciaio per costruzioni, dopo aver toccato il punto più basso dal 2017 a causa del virus, si sono stabilizzati e sono ora in aumento dello 0.4%, il primo segno più da gennaio a questa parte.

Immagine: Reuters

martedì 3 marzo 2020