Inox, domanda d'acciaio in Cina e India.

Inox, domanda d'acciaio in Cina e India.

Anche l’acciaio inossidabile denuncia l’esistenza di un mondo a due velocità. La sua produzione globale quest’anno è prevista in aumento del 6,5%, a 33 milioni di tonnellate, secondo quanto ha affermato nel weekend Su Young Sea, vicepresidente del colosso coreano Posco.

Ma il merito è solo della crescente domanda proveniente da Cina e India, mentre l’Europa resta ai margini, anzi, frena la crescita complessiva. Posco è il primo produttore mondiale di inox, davanti alla cinese Taiyuan Iron & Steel Group e alla spagnola Acerinox, e dimostra un certo ottimismo: quest’anno vedrà la produzione salire a 3,16 milioni di tonnellate, dai 2,9 milioni del 2010, mentre nel 2012 si profila un output stabile, contrariamente a quanto ci si aspetta negli impianti europei, afflitti da un eccesso di capacità produttiva. Anche Posco però ha accusato qualche battuta d’arresto: nel terzo trimestre ha visto calare del 78% i profitti, colpiti da perdite e da flessioni nella domanda. La speranza nel futuro è legata alla ricostituzione delle scorte da parte degli utilizzatori. Una situazione di cui continuerà ad avvantaggiarsi soprattutto la Cina: quest’anno la produzione di Pechino (già a 3,37 milioni di tonnellate nei primi nove mesi 2011, il 6% più che nello stesso periodo 2010) crescerà del 13% e dovrebbe salire dell’11% nel 2012, in base alle indicazioni della casa di consulenza inglese Meps.