Lucchini: salvataggio al vaglio Tribunale, cessione entro 2014.
Lucchini: salvataggio al vaglio Tribunale, cessione entro 2014.
A febbraio la decisione sulla ristrutturazione del debito.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano - L'obiettivo finale e' cedere la Lucchini entro il 2014, ma nei prossimi tre anni il gruppo siderurgico rilevato nel 2005 dal miliardario russo Alexei Mordashov e' in grado di continuare a operare. E' quanto emerge dalla richiesta di omologa della ristrutturazione dei debiti consultato da Radiocor e depositato al Tribunale di Milano dai legali della societa', lo studio Paul Hastings, Alberto Maffei e Freshfields. Lucchini ha chiuso prima di Natale l'accordo con le banche per ristrutturare 1,17 miliardi di debito e negli ultimi giorni dell'anno ha depositato la richiesta di 182 bis al Tribunale fallimentare di Milano. Il giudice delegato Roberto Fontana riunira' il collegio a inizio febbraio per decidere sull'omologa dell'accordo. Intanto, l'attestatore del piano, Stefania Chiaruttini, nella sua relazione sottolinea come "la societa' disponga gia' attualmente, per effetto della sola dismissione della partecipazione Ascometal sa, dei mezzi necessari a fra fronte alle obbligazioni di rimborso previste nell'accordo di ristrutturazione". Nel piano presentato in Tribunale sono previsti anche alcuni investimenti mirati come quello su Piombino. "Il piano industriale - e' scritto nel ricorso per l'omologa - prevede alcuni interventi di manutenzione straordinaria da effettuarsi gia' a partire dal 2013 in relazione al laminatoio rotaie di Piombino al fine di permettere la produzione di rotaie di alta qualita'". Entro il 2014, poi, e' previsto "il rifacimento dell'altoforno" e la costruzione di un impianto di sinterizzazione per la trasformazione di materiali ridotti in polveri in un composto indivisibile. (RADIOCOR)
