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Nella sede lecchese della Lucchini scatta il contratto di solidarietà.

Nella sede lecchese della Lucchini scatta il contratto di solidarietà.

Nella sede lecchese della Lucchini scatta il contratto di solidarietà.

LECCO - E' scattato il 27 settembre nella sede lecchese della Lucchini, il contratto di solidarietà. Per un intero anno i novanta dipendenti dell'azienda lavoreranno al 50% del normale orario di lavoro per far fronte alla crisi del settore metalmeccanico che continua a preoccupare imprese e lavoratori. L'uso del contratto di solidarietà, destinato a tutti i dipendenti della sede di Lecco, è stato concordato dall'azienda insieme ai sindacati, sia per l'imminente scadenza della cassa integrazione straordinaria sia per la riduzione del volume di lavoro. Il contratto di solidarietà, garantisce alle maestranze il mantenimento del posto di lavoro, il pagamento dell'80% dello stipendio e la maturazione di tutti gli istituti previdenziali. Attualmente la Lucchini ha in cantiere dodicimila tonnellate di vergella, che garantirà la continuità lavorativa per le prossime due settimane. Un volume di affari ben lontano dalle ventiseimila tonnellate che in media l'azienda metteva in cantiere ogni mese. Tuttavia il management della Lucchini è apparso fiducioso rispetto a una tendenziale ripresa del mercato. La situazione attualmente è di attesa.

 

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venerdì 30 settembre 2011