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Rapporto di mercato inox/Prezzi, settembre sarà un buon momento per effettuare acquisti

Rapporto di mercato inox/Prezzi, settembre sarà un buon momento per effettuare acquisti

Rapporto di mercato inox/Prezzi, settembre sarà un buon momento per effettuare acquisti


Rapporto di mercato inox/Prezzi, settembre sarà un buon momento per effettuare acquisti 
di Gianclaudio Torlizzi

Domina la calma sul mercato italiano dell’acciaio inossidabile, che, a seguito dei ribassi sul nichel e di un rallentamento della domanda, sembra ora attendere la fine delle ferie estive per ricominciare a muoversi. Secondo quanto riferiscono ad AcciaioReport trader del settore, non si prevede a breve nessun sostanziale sviluppo, anche se i prezzi potrebbero perdere ancora qualcosa e arrivare a toccare il fondo con settembre.
“Prevediamo che l’ultimo mese del terzo trimestre sarà un buon momento per comprare, visto che il punto di rottura dovrebbe verificarsi proprio a fine estate – sostengono diversi trader – A partire da ottobre i valori dovrebbero ricominciare a risalire, anche se difficilmente sopra la soglia dei 3.000 euro la tonnellata, spinti dalla corsa agli acquisti che molti di buyer intraprenderanno per assicurarsi le forniture di fine anno”.
Per il momento la situazione appare dunque caratterizzata da una certa calma. Il nichel è sceso sotto la soglia dei 20.000 dollari la tonnellata e per il momento ha trovato un buon supporto, anche se non si escludono nuovi leggeri ribassi. “L’extralega si attesta a 1.650 euro la tonnellata per luglio – dice un trader – ma entro settembre il prezzo dovrebbe scendere ancora un po’ per arrivare a 1.530-1.550 euro la tonnellata”, sostengono i trader. I prezzi della lamiera inox 304 2mm hanno recentemente deluso le attese di fine primavera. “Dopo i ribassi di maggio, ci attendevamo di riuscire ad alzare i valori del 10-15% per luglio, ma le nostre aspettative non hanno trovato riscontro nei fatti visto che per le consegne di luglio i prezzi hanno perso il 7-8%”, dice un commerciante.

I prezzi del 304 si attestano oggi a 2.900-3.000 euro la tonnellata, ma entro settembre dovrebbero scendere ancora a 2.700 euro la tonnellata.

La domanda finale è anch’essa piuttosto debole ma non è stato questo fattore a determinare il calo dei prezzi, quanto piuttosto le già citate performance in calo del nichel. Inoltre con luglio, complice l’avvicinarsi della pausa estiva, gli utilizzatori hanno assunto ancora di più un atteggiamento di attesa. “Dall’inizio dell´anno – dice ad AcciaioReport un trader – il mercato dell’inox ha visto un andamento estremamente sinuisoidale, con i primi quattro mesi di exploit delle vendite e prezzi in volata, e i secondi quattro di ritracciamento dei prezzi e riduzione dei volumi. L’ultimo trimestre 2010 dovrebbe dunque rispecchiare il primo”.

Intanto i trader iniziano a notare dai mercati asiatici un’aggressività sempre più accentuata sui prezzi dell’ultimo trimestre. “In questo il Far East è aiutato dal recente indebolimento del dollaro – dice un trader – Entro la fine dell’anno la convenienza dei prezzi cinesi rispetto a quelli europei e italiani potrebbe attestarsi al -10%”.

Secondo un altro trader, “alcuni produttori europei stanno facendo quandrato per non lasciare che la concorrenza cinese si infiltri e apporti ai valori domestici una pressione al ribasso. Sono obbligati a farlo, ma è molto difficile che il mercato non arrivi a sentire l’influenza della Cina, anche se attualmente ci sono clienti che richiedono specificatamente materiale non cinese”.

“Dal Far East – aggiunge il trader – non c´è solo la concorrenza cinese. Ultimamente la Corea del Sud ha esportato grandi quantitativi di inox verso l’Europa”.

Gianclaudio Torlizzi
Dow Jones
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lunedì 26 luglio 2010