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Il Regno Unito abbraccia sempre più l'elettrosiderurgia

Il Regno Unito abbraccia sempre più l'elettrosiderurgia

Il Regno Unito abbraccia sempre più l'elettrosiderurgia

In linea con l'obiettivo del governo britannico di ridurre le emissioni dell'industria siderurgica del 95% entro il 2050, il settore dell’acciaio made in UK si sta sottoponendo ad una significativa metamorfosi, con un numero crescente di aziende che stanno adottando forni ad arco elettrico al posto degli altiforni.


Tradizionalmente, il forno elettrico presenta limitazioni nella produzione di alcuni gradi di acciaio a causa delle sfide legate all’impiego del rottame. Impurità come rame e azoto possono influire negativamente sul prodotto finale e una corretta separazione di partenza risulta fondamentale per evitare contaminazioni. Questa limitazione è particolarmente problematica per prodotti che richiedono un'elevata formabilità, come i prodotti piani in acciaio.

L'innovazione apre la strada all'acciaio da forno elettrico di alta qualità


Secondo un recente documento pubblicato da UK Steel (l'associazione di categoria che rappresenta l'industria siderurgica del Regno Unito), "le ultime ricerche hanno dimostrato che i forni ad arco elettrico possono produrre una vasta gamma di prodotti siderurgici, anche alcuni precedentemente realizzabili solo con altiforni integrati". Un possibile approccio prevede la miscelazione di quantità controllate di ghisa o ferro ridotto diretto (DRI) con il rottame durante il processo di fusione nel forno. Ciò contribuisce a diluire le impurità e consente la produzione di una gamma più ampia di prodotti siderurgici di alta qualità. Inoltre, procedure di selezione del rottame più severe e tecnologie migliorate possono ridurre al minimo le contaminazioni fin dall'inizio.


Alcuni produttori britannici di acciaio da forno elettrico stanno già utilizzando con successo i propri impianti per creare acciaio di alta qualità per settori come quello aerospaziale, dove anche minime tracce di impurità sono inaccettabili. Tutto ciò attraverso meticolose tecniche di gestione del rottame in entrata. Ricerca e sviluppo stanno ulteriormente spingendo oltre i confini di ciò che realizzabile con il forno elettrico ad arco. L'Università di Swansea, ad esempio, è alla guida di un programma che esplora tecnologie di selezione e lavorazione all'avanguardia per ridurre al minimo gli elementi indesiderati nei rottami di acciaio. 


Rottami di acciaio: la sfide all’approvvigionamento


La strada verso le emissioni zero per l'industria siderurgica dipenderà sempre di più dall’approvvigionamento di rottami di acciaio. Il Regno Unito - il maggior esportatore di rottami pro capite al mondo! - genera circa 10-11 milioni di tonnellate di rottami di acciaio all'anno, con l'80% attualmente esportato verso Paesi come Turchia, Egitto, India, Bangladesh e Pakistan. Con la trasformazione in chiave green del settore siderurgico, mantenere il rottame su suolo britannico è e sarà fondamentale. Prevedendo un drastico aumento della domanda dovuto al crescente passaggio nazionale ai forni elettrici, l'associazione di categoria UK Steel chiede un intervento politico per garantire che il Regno Unito mantenga entro i confini nazionali una quantità sufficiente di rottami di acciaio di alta qualità, cosa che contribuirebbe a promuovere allo stesso tempo un'industria siderurgica più sostenibile e circolare. Un appello che somiglia molto alle recenti dichiarazioni reseci del Pres. di Feralpi Pasini a proposito dell’Unione Europea.


Immagine da worldsteel.org

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lunedì 6 maggio 2024