Cosa aspettarsi dalla wire & Tube 2022

Si è svolta a Milano il 27 aprile scorso la conferenza stampa di presentazione della coppia fieristica wire & Tube, i due eventi mondiali di riferimento per la produzione e lavorazione del filo e del tubo.

Come sappiamo, le manifestazioni dovevano svolgersi nel 2020, a due anni di distanza dal successo delle edizioni del 2018. Travolte dalle varie ondate del Covid-19, erano state spostate dapprima a dicembre dello stesso anno, poi a maggio 2022; infine è stato annunciato lo spostamento alla fine di giugno 2022, più precisamente dal 20 al 24 giugno, in parziale concomitanza con la fiera Metav.
“Abbiamo fatto un grande lavoro,” ha commentato davanti agli esponenti della stampa Armando Honegger dell'omonima azienda che rappresenta da anni Messe Düsseldorf in Italia. “Sono stati raggiunti ottimi risultati nelle adesioni, il che ci fa ben sperare riguardo alla riuscita dei due eventi.”

Che le aziende abbiano una gran voglia di ripartire lo ha confermato Friedrich-Georg Kehrer, Global Portfolio Director delle due fiere presso Messe Düsseldorf. “Gli espositori sono entusiasti all'idea di ritrovarsi finalmente in presenza. I numeri sono eccellenti. Per la wire, abbiamo raggiunto una superficie espositiva di 54mila mq netti, con una riduzione del 17% rispetto all'edizione precedente. Per quanto riguarda la Tube, siamo a 40mila mq netti, -20% rispetto al 2018. La grandezza dei singoli stand non si è modificata più di tanto, e le aziende porteranno ancora nei 13 padiglioni presenti i loro macchinari, cosa che è sempre stata un asset fondamentale delle nostre due fiere.”
Anche la gamma di produzione coperta è rimasta invariata. “Già nel 2020,” ha commentato Kehrer, “avevamo in programma di portare a Düsseldorf anche i prodotti finiti da filo, come molle e fasteners; ed è rimasta quella l'intenzione anche per l'edizione 2022.”

Sostenibilità e riduzione della CO2 saranno temi caldi anche per gli espositori della wire e della Tube, che li affronteranno – nelle parole di Kehrer – nella convinzione di essere la soluzione, non il problema.
Un atteggiamento positivo insomma, quello che traspare dalle parole delle personalità intervenute alla conferenza stampa. “Un imprenditore è un ottimista per natura,” conferma Ferruccio Bellina di Acimaf, l'associazione dei costruttori italiani macchine per filo che da anni è tra le promotrici della fiera wire. Potrebbero esserci meno visitatori da certi Paesi, a causa della guerra? “Coloro che gireranno tra i padiglioni di Düsseldorf saranno visitatori di qualità, estremamente interessati. Se un'azienda quest'anno non espone, i suoi potenziali clienti saranno dirottati verso i suoi concorrenti.”

Tra le notizie da segnalare, al momento non vigono restrizioni sul suolo fieristico: se non intervengono cambiamenti, non sarà obbligatorio l'uso della mascherina; né vi sarà alcuna limitazione riguardo al numero delle persone che potranno affluire in fiera.

Per maggiori informazioni, siete invitati a visitare www.wire.de e www.tube.de
photo: Messe Düsseldorf/ctillmann


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