Tornano in vigore i dazi USA su acciaio e alluminio da Argentina e Brasile

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ripristinato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'Argentina e dal Brasile. "Brasile e Argentina hanno operato una massiccia svalutazione delle loro valute, il che non va bene per i nostri agricoltori. Pertanto, con effetto immediato, reintrodurrò i dazi su tutto l'acciaio e l'alluminio che viene spedito negli Stati Uniti da quei Paesi", ha twittato il 2 dicembre Trump. Nel marzo 2018 l'amministrazione Trump aveva imposto una tariffa globale del 25% su tutte le importazioni di acciaio, e del 10% su tutte le importazioni di alluminio, ai sensi della sezione 232 della legislazione americana, sostenendo che queste importazioni rappresentavano un rischio per la sicurezza dell'economia statunitense. Nel giugno 2018, le restrizioni sull'acciaio e l'alluminio argentino e brasiliani erano state convertite in un sistema di quote. Le importazioni da entrambi i Paesi sono state esentate dal sistema di contingenti e tariffe nel maggio 2019, così come le importazioni dal Canada e dal Messico. La scorsa settimana il real brasiliano è sceso al minimo storico rispetto al dollaro USA, portando gli analisti a definirlo come una delle valute dei mercati emergenti con le peggiori performance del 2019. Anche il peso argentino è crollato rispetto al dollaro USA negli ultimi mesi dopo che il presidente Mauricio Macri non è riuscito a guadagnarsi la rielezione. "I mercati americani sono saliti del 21% dall'introduzione dei dazi a marzo 2018", sostiene Donald Trump.
(Official White House Photo by Joyce N. Boghosian)  
Altre news che potrebbero interessarti:
L’acciaio nel 2019: tavola rotonda presso la CdC Como e Lecco
Acciaio e Mose di Venezia: i problemi di un'opera che ancora non funziona
Non solo Ilva. ArcelorMittal chiude acciaieria in Polonia